Un’omelia di San Cirillo di Alessandria
Ecco un uomo di nome Zaccheo.
Zaccheo era il capo dei pubblicani, un uomo totalmente abbandonato alla cupidigia, e la cui unica dedizione era quella di aumentare i propri guadagni: tale infatti era la pratica dei pubblicani, sebbene Paolo la chiami “idolatria”, forse perché adatta solo a quanti non hanno conoscenza di Dio. E poiché senza vergogna facevano aperta professione di questo vizio, il Signore molto giustamente li unì alle prostitute, dicendo ai capi dei Giudei: «Le prostitute e i pubblicani vi precederanno nel regno di Dio». Zaccheo però non rimase tra loro, ma fu considerato degno di misericordia dalle mani di Cristo: perché è lui che chiama vicino quanti sono lontani e illumina quanti si trovano nelle tenebre. Continua a leggere