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Category Archives: Omelie

Gesù e la samaritana

di Sant’Agostino di Ippona

Incominciano i misteri. Non per nulla si stanca Gesù, non per nulla si stanca la forza di Dio. Ci troviamo di fronte a un Gesù forte e di fronte a un Gesù debole. La forza di Cristo ci ha creati, la sua debolezza ci ha ricreati. Ci ha creati con la sua forza, è venuto a cercarci con la sua debolezza.

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«Troverete il bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia»

Omelia per la Natività del Metropolita Filarete di Mosca

Il significato del bambino Gesù avvolto in fasce ci viene spiegato da uno degli antichi dottori cristiani. Nelle sue fasce, Gesù predice la propria sepoltura. In realtà le fasce di un neonato e il sudario dei morti erano originariamente tessute da un artigiano; la culla e la bara hanno lo stesso artefice. Se il peccato non avesse dato origine alla bara e al lenzuolo avvolgente, non ci sarebbero state neppure le fasce e la culla. Proprio come i dolori del parto sono l’inizio della morte, così la culla è il precursore della bara, e le fasce sono il primo lembo del sudario che gradualmente si forma. (altro…)

Omelia sulla parabola del seminatore

di San Giovanni di Kronstadt

Oggi, miei cari, è stata letta la parabola del Vangelo sul seminatore e la semente, sulla ineguale qualità del terreno su cui la semente è caduta e sui vari destini del seme. Il Signore stesso, al termine della lettura evangelica, su richiesta dei suoi stessi discepoli, spiegò la parabola (Luca 8, 5-15). (altro…)

L’esaltazione della Croce, esaltazione di Cristo

di Sant’Andrea di Creta

La Santa Croce
La Santa Croce

Noi celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è ritornata la luce. Celebriamo la festa della santa croce, e così, insieme al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi. Infatti ci distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze. E’ tale e tanta la ricchezza della croce che chi la possiede ha un vero tesoro. E la chiamo giustamente così, perché di nome e di fatto è il più prezioso di tutti i beni. E’ in essa che risiede tutta la nostra salvezza. Essa è il mezzo e la via per il ritorno allo stato originale. (altro…)

La Parabola degli invitati alle Nozze

di San Cromazio di Aquileia

1. Con molte e varie parabole il Signore e Salvatore nostro confuse i Farisei e i capi dei Giudei. Dopo la parabola del padre di famiglia che aveva affittato la sua vigna a dei coloni [Mt. 21, 33] ecco proposta nella presente lettura quella del re che fece una festa di nozze al suo figliolo, come avete appena udito, o miei cari. E mandò, dice il Vangelo, i suoi servitori a chiamare gli invitati alle nozze. Ma quelli, non volendoci venire, se ne andarono chi al proprio campo e chi al suo negozio; gli altri poi, presi i suoi servitori, li oltraggiarono ed uccisero. [Mt. 22, 3. 5-6] (altro…)

Per la Festa del Martire Lorenzo

di Sant’Agostino di Ippona

Il Santo Martire Lorenzo

Il diacono è ministro del sangue di Cristo. Il mistero della cena del Signore.
1. 1. La Chiesa di Roma affida al nostro ricordo questo giorno, giorno trionfale per il beato Lorenzo; in esso egli tenne sotto i piedi il mondo rumoreggiante minacce e lo disprezzò quando voleva sedurre e, nell’uno e nell’altro caso, riportò vittoria sul diavolo che provocava la persecuzione. Roma intera è infatti testimone di come sia gloriosa, quanto ricca di virtù simili a fiori, i più diversi, la corona del martire Lorenzo intessuta di tanti pregi. In quella Chiesa, poi, come di solito sentite dire, esercitava l’ufficio di Diacono. Ivi fu ministro del sacro sangue di Cristo: ivi, per il nome di Cristo, versò il proprio. Si era accostato con discernimento alla mensa del Potente. A quella mensa di cui ora ci parlavano i Proverbi di Salomone, che riportano: Quando siedi a mangiare alla mensa di un potente, considera bene che ti viene servito, stendi quindi la tua mano, consapevole che tu pure devi preparare vivande simili (Prv 23, 1-2). Il beato apostolo Giovanni espose chiaramente il mistero di questa cena dicendo: Come Cristo ha dato la vita per noi, così, anche noi, dobbiamo dare la vita per i fratelli (1 Gv 3, 16). Fratelli, san Lorenzo lo comprese, lo comprese e mise in pratica; e proprio quanto prese a quella mensa, quello stesso preparò. Amò Cristo nella sua vita, lo imitò nella sua morte. (altro…)

«Lucerna del corpo è l’occhio»

di San Cromazio di Aquileia

1. Dopo aver istruito i suoi discepoli con abbondanti e divini insegnamenti, il Signore e Salvatore nostro disse nella presente lettura, come avete sentito,miei cari: L’occhio è la lucerna del corpo. Quindi, se il tuo occhio è puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato; se poi il tuo occhio è offuscato, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre (Mt 6, 22-23). La lucerna del corpo sta a indicare le facoltà dell’anima e la fede del cuore. (altro…)

Domenica dei Santi ortodossi d’Italia

Omelia per la seconda Domenica di Matteo
(Tutti i santi glorificati in Italia) del p. Daniele Marletta

Letture:

Apostolos: Rm 2, 10-16
Evangelo: Mt 4, 18-23

In Italia gli ortodossi sono una minoranza. Bisogna però anche dire che sono una minoranza significativa, attualmente sono la seconda confessione religiosa presente nel nostro Paese. Ciononostante molti italiani non hanno la minima idea di cosa sia la Chiesa Ortodossa. (altro…)

«Cristo è risorto!»

Omelia pasquale del metropolita di Mosca Filarete

La Discesa agli Inferi

Al secolo Vasilij Michajlovič Drozdov (Kolomna- 1783 – Mosca 1867), fu arcivescovo di Tver´ (1816) e in seguito (1820) di Jaroslavl´. Eletto Metropolita di Mosca nel 1826, esercitò a lungo una grande influenza sulla Chiesa e sulla teologia russa. Fu certamente il più significativo teologo russo del XIX secolo; a lui dobbiamo un importante Catechismo e una raccolta di omelie di grande rilievo spirituale. Il Patriarcato di Mosca lo ha recentemente canonizzato.

Cristo è risorto!
Quante volte l’abbiamo già ripetuto ora ed anche ora non ci stanchiamo di ripeterlo, e speriamo che anche voi non vi stanchiate di ascoltare così spesso queste stesse parole: “Cristo è risorto!” Che parole stupende! Per loro effetto si trasforma l’aspetto esteriore di tutto ciò che esiste! Fin’ora molti conoscevano soltanto la terra, sulla quale l’uomo è presente per un breve arco di tempo, per scomparire subito dopo non si sa dove. Alcuni avranno già sentito parlare dell’inferno, un abisso che tutti minaccia di inghiottire e non restituisce nessuno. Non molti avranno meditato sul cielo, una dimora posta in alto alla quale porta una scala, che qualcuno solo in sogno ha potuto vedere e su cui si vedevano salire gli Angeli, ma non gli uomini. (altro…)

«Questo è il giorno fatto dal Signore»

(Da una antica omelia pasquale)

Ricordando la felicità per il riacquisto della salvezza, Paolo proclama: «Come per Adamo la morte entrò in questo mondo, così per Cristo la salvezza è di nuovo data al mondo»; e ancora: «Il primo uomo fu tratto dalla terra, ed è quindi terrestre; il secondo uomo viene dal cielo, ed è quindi celeste». (altro…)

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