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Messaggio sinodale per la natività 2022

Chiesa dei Veri Cristiani Ortodossi di Grecia – Il Santo Sinodo

(N° di Prot. 3218)
MESSAGGIO PER LA NATIVITÀ 2022
“Dalla Vergine il Signore Gesù, la redenzione,
la luce, la vita, la salvezza, nasce ora nella Città di David”.
(Tropario del Canone prenatalizio, 20 Dic. )

Cari Padri e Fratelli, figli nel Signore nato,
Il progenitore Adamo si oppose a Dio nel Paradiso delle delizie con la sua disubbidienza e ne uscì, lasciando in eredità a noi, come suoi discendenti, l’opposizione alla volontà divina. Tutti abbiamo dentro di noi il seme del rifiuto e dell’allontanamento dall’ubbidienza divina, che ci porta all’apostasia e alla perdizione.
Ma il nuovo Adamo, il Signore Gesù Cristo, è sceso sulla nostra terra, nato a Betlemme dallo Spirito Santo e dalla Vergine Maria, non solo per riparare il peccato del vecchio Adamo, ma anche per tutti noi i suoi dolorosi discendenti, poiché anche noi abbiamo peccato e continuiamo a peccare.
Non abbiamo certo conosciuto personalmente il vecchio Adamo, ma quando pecchiamo, facciamo esattamente ciò che ci rende simili a lui nella disubbidienza. E quando invece non pecchiamo, ma osserviamo la benedetta ubbidienza al nuovo Adamo, il Signore Gesù Cristo, allora rimaniamo in un rapporto di conoscenza e di comunione con il nostro nuovo e vero Progenitore, che ci offre in dono l’assenza di peccato! (cf. San Simeone il Nuovo Teologo, Capitoli Alfabetici, cap. V).
Questa è la conoscenza la più stupefacente, importante e sublime in questa vita, la comunione personale con Cristo Salvatore nella Sua santa Chiesa Ortodossa, al fine di raggiungere la nostra eterna destinazione divina nel Regno del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!

Il nostro Signore incarnato ha compiuto l’intera opera salvifica della Divina Economia affinché noi possiamo credervi profondamente, accettarla nell’esperienza e ricevere attraverso di essa il dono del Santo Spirito, con i santi Sacramenti e le sante virtù. Senza lo Spirito Santo rimaniamo disgraziati e deboli, miseri e vulnerabili, senza sicurezza né libertà. I nostri interessi si limitano alle cose di questa vita terrestre, rimanendo prosaici, deperibili, effimeri e terreni. Ecco perché la coltivazione e la frenesia delle passioni provocano guerre e battaglie nel nostro mondo, dentro di noi, intorno a noi, ovunque sulla terra…
Ma quando permettiamo al Santo Spirito di visitarci e di dimorare in noi, allora Egli ci rigenera e ci rinnova, santificando la nostra mente, la nostra coscienza e tutti i nostri sensi. Allora, la vita corruttibile che si annida in noi e trascina le forze dell’anima verso le attrattive e i desideri carnali e mondani, cede il posto al nuovo e benedetto stato di incorruzione. Così pregustiamo il Paradiso, una parte della sua luce e del suo calore. La nostra anima viene risollevata e si unisce con gioia alla serena melodia angelica. Inoltre, una pace e una benedizione profonde si diffondono sulla terra un tempo ottenebrata, umida, fredda e inospitale dei nostri cuori.
Il Cristo è nato per cambiare radicalmente i criteri e i dati umani, per rovesciare quella che fino ad ora era considerata una situazione e una realtà inimmaginabile e impensabile. È venuto per offrire la vera vita, cioè per trasformare il male in bene, la corruzione in incorruzione, il peccato in virtù, l’inferno in paradiso, la terra in cielo, l’uomo in Dio!

Cari fratelli e sorelle
Come può può realizzarsi questo nella nostra vita quotidiana? Con il pentimento! Questo cambia e trasforma tutto nell’uomo. Racchiude in sé un potere creativo e divino, che inizia con piccoli cambiamenti dal peccato alla virtù e giunge alla santità senza limite.
Se la mente cessa di occuparsi di tutto ciò che è impuro e dannoso, se le parole cessano di essere piene di cattiveria, se i sensi cessano di mettere in pratica il peccato, allora nasce un uomo nuovo: un uomo spirituale. Questo è il vero cristiano.
Se gli occhi versano lacrime amare di pentimento per tutto ciò che è stato fatto di male, se si promette vero pentimento e si mantiene la promessa, in modo che le continue infrazioni cessino, allora l’uomo vive e cresce in Cristo. E si sforza a tutti i costi di non cadere in nessuna forma di empietà, sfrontatezza e cupidigia, per non essere privato della grazia. Ed è particolarmente attento a non trascendere nella crudeltà, nella vendetta e nella spietatezza verso il prossimo, qualunque prossimo, perché perderebbe il pentimento salvifico e quindi le sue fatiche sarebbero vane e senza frutto.

Cari fratelli e sorelle
Rimaniamo per la Natività del Divino Bambino fedeli e retti, onesti e sinceri, in lotta e attenti, gioiosi e speranzosi, pentiti e misericordiosi, perseveranti e perdonanti, e soprattutto veri e senza ipocrisia. E che il Dio della Pace, dell’Amore e della Verità ci benedica e rimanga con noi, come Emmanuele, tutti i giorni, fino alla fine dei tempi. Amen!

Cristo è nato!

Santa Natività 2022

IL SANTO SINODO
L’Arcivescovo
† Kallinikos di Atene con i Membri del Santo Sinodo


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