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MESSAGGIO PER LA NATIVITÀ 2023

N° di Prot. 3299

“ Dio si è fatto partecipe della natura umana,
affinché l’umanità sia innalzata all’altezza di Dio”
(San Gregorio di Nissa)

Cari Padri e Fratelli nel Signore nato,
Αccogliendo con timore e in preghiera piena di devozione il nostro Signore e Dio come Dio-uomo sulla nostra terra, nei nostri cuori e nella nostra Chiesa, gridiamo con gioia spirituale: “Il Signore è Dio e si è manifestato a noi; benedetto Colui che viene nel Nome del Signore”!
Il nostro Dio e Signore si è veramente manifestato e si è incarnato per noi, per la nostra salvezza e per la nostra divinizzazione, in modo meraviglioso ed eccelso: senza sfiorire la verginità. La Madre sua e Madre nostra, pur avendolo partorito ed essendo diventata Madre di Dio, è rimasta Sempre Vergine ed è la gloria della nostra razza, la sua offerta più perfetta.
E sebbene l’intera creazione sia essenzialmente un magnifico Palazzo del Signore e del Creatore di essa, tuttavia il mondo, a causa del peccato, è diventato indecoroso, la gioia è scomparsa e tutto si è annerito.
Ora, nella Natività del nostro Signore Gesù Cristo, la creazione è stata illuminata, la Vergine risplende, la Grazia ha sfavillato, la Stella ha chiamato i Re Magi dall’Oriente, i Santi Angeli sono scesi circonfusi di luce raggiante sulla terra fino ad allora fredda e ottenebrata, per cantare davanti ai pastori stupefatti una melodia celeste di lode e di rendimento di grazia: “Gloria a Dio nel più alto dei Cieli, e pace in terra, agli uomini del Suo beneplacito” (Luca 2, 14).
A questa festa celeste e terrestre, che ricolma l’universo di gioia spirituale, partecipano con suppliche tutti i cristiani ortodossi che mantengono accesa nella loro anima la lucerna della fede e della virtù, perché tutte le meraviglie del Vangelo che seguirono, così come quelle della Chiesa di Cristo nel corso della storia, sono doni inestimabili della Natività di Cristo.
La vita divina entra nella vita umana, per fermare la crescita del peccato e iniziare il suo calo e il suo annientamento. Il Sole di giustizia è sorto dopo che la malvagità aveva raggiunto il suo limite massimo, per schiacciarla, così come il suo padre, il diavolo, ma anche il suo frutto, la morte. Il potere della testa del serpente è stato schiacciato, ma il resto del corpo della bestia conserva ancora i moti della sua malizia, indurendo continuamente le nostre vite con le scaglie del peccato”, secondo la caratteristica descrizione di San Gregorio di Nissa (cf. “Omelia per la Natività di Cristo”).

* * *

Cari Fratelli,
Per tutti i doni meravigliosi e salvifici della Divina Natività, il prezzo è stato molto pesante sin dall’inizio. Allora, la malvagità del sanguinario Erode si scatenò sui neonati innocenti e uccise in modo orribile una moltitudine di bambini! Chi sarebbe capace descrivere drammaticamente questa molteplice e multiforme calamità e disgrazia? “Questa lamentazione mista, il pianto affranto dei bambini, delle madri, dei parenti, dei padri, che gridavano pietosamente davanti alla minaccia dei boia?” (San Gregorio di Nissa, ibid.).
Ma i bambini non sono forse ancora oggi vittime dell’ingiustizia degli adulti? Non vengono forse sfruttati in ogni modo, per la presunta felicità ed il benessere degli adulti? Non costituiscono forse il futuro luminoso, che viene però ostacolato e ferito da guerre, epidemie, pandemie, invenzioni artificiali e altre calamità causate dai grandi e dai potenti di questo mondo?
E soprattutto, le anime innocenti dei bambini piccoli non sono forse avvelenate dalle esalazioni della cosiddetta educazione che vogliono fornire loro alcuni presunti intelletti illuminati, ma in realtà ottenebrati? Cos’altro è l’educazione sessuale programmata per i bambini delle scuole materne ed elementari se non un tentativo di indottrinamento? E addirittura con un’enfasi sugli estremi e sulle particolarità, per avviarli a programmi di cambiamento di sesso e di orientamento sessuale!
Questo tentativo organizzato di smaliziarli prematuramente e persino di pervertirli, è ovviamente una fedele continuazione della tattica di Erode, che mira persino alla perdita delle loro anime! Genitori, insegnanti, membri del Clero, padri spirituali, Cristiani fedeli, tutti noi dobbiamo prenderci cura dei nostri bambini, preservarli da questo tentativo di distruggerli!
E tutto questo movimento, come è noto, si svolge nel contesto generale della promozione del “matrimonio” degli omosessuali, che viene apertamente promosso, così come il “diritto di adottare bambini” da parte loro, sullo sfondo dell’uso in realtà dei bambini per i capricci illeciti e indicibili di una minoranza di persone perverse! No, una società del genere, non la vogliamo né la desideriamo, per noi e per i nostri figli!
* * *
Cari Padri e Fratelli,
Non vogliamo offuscare la gioia della grande e luminosissima Festa con quanto sta tragicamente accadendo oggi. Ma l’evidenza del pericolo reale ci obbliga a denunciarlo affinché ci proteggiamo debitamente.
Speriamo e preghiamo che la Grazia del divino Bambino di Betlemme non ci abbandoni, ma ci risollevi, ci riappacifichi, ci ristabilisca nella bellezza e nella dignità divine, ci liberi da ogni dipendenza dalle passioni, ci innalzi e ci salvi nella terra dei vivi!
Cristo è nato!
Santa Natività 2023
IL SANTO SINODO
L’Arcivescovo
† Kallinikos di Atene con i Membri della Sacra Sinodo


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